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lunedì 31 gennaio 2011

Riorganizzazione attività di appalto su manutenzione infrastrutture

Roma, 26 Gennaio 2011





COMUNICATO SINDACALE

Riorganizzazione attività di appalto su manutenzione infrastrutture




Il giorno 26 Gennaio si sono incontrate le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL con i rappresentanti di Telecom Italia in merito al progetto di rimodulazione delle attività di conduzione, manutenzione ed adeguamento degli impianti tecnologici delle infrastrutture edili.
L’incontro informativo era stato chiesto ed ottenuto in sede di ultimo Coordinamento Nazionale delle RSU appena il progetto sarebbe stato definito, in quanto diverse voci indicavano un’uscita di ulteriori volumi complessivi di lavoro nel settore delle technical infrastructure. Progetto che, se confermato in quelle linee, avrebbe rappresentato una violazione degli accordi sindacati sottoscritti il 4 agosto e il 21 ottobre.
Durante l’incontro è emerso che:
1)   Telecom Italia intende ridurre gli attuali fornitori esterni dalle attuali 130 imprese (di cui molte anche piccole e piccolissime) a circa 20 grandi soggetti radicati  sui diversi ambiti (lotti) territoriali, rendendo così più trasparente la filiera e soprattutto efficaci gli interventi;
2)   si passerà ad un sistema di pagamento a canone/assicurativo, ovvero sia gli eventuali interventi straordinari saranno oggetto di verifica e di autorizzazione verso le ditte esterne esclusivamente da parte del personale Telecom e, in caso di “eccessivi e anomali” interventi straordinari, con meccanismi di penalizzazione delle ditte. Questo al fine di ridurre eventuali “eccessivi” interventi;
3)   tutta l’attività correttiva di primo intervento sarà internalizzata e svolta esclusivamente dalla manodopera sociale;
4)   vi saranno alcune centrali per cui tutta l’attività ordinaria e straordinaria sarà tutta in capo alle imprese esterne e altre centrali tutta in capo alla manodopera sociale. Questo perché oggi sulle stesse centrali operano sia manodopera sociale sia fino a 5-6 diverse ditte esterne, senza poter analizzare e vedere le eventuali responsabilità e senza di fatto un controllo su chi fa cosa. La semplificazione e riorganizzazione ha l’obiettivo di poter avere visibilità delle responsabilità e dei processi in capo o alla manodopera sociale o a solo una specifica impresa esterna.

Su sollecitazione sindacale, anche a tutela dei lavoratori delle grandi ditte esterne, l’azienda ha inoltre comunicato che i nuovi contratti di appalto saranno fatti con base d’asta allo stesso valore economico, quindi non con una logica di taglio dei costi e di gara al massimo ribasso.
Soprattutto, come da nostra richiesta, l’azienda ha formalmente garantito che i volumi complessivi delle attività lavorate dal personale Telecom, a livello territoriale,  non diminuiranno in quanto il re mix delle attività e le internalizzazioni legate alla messa in carico per centrale e non per attività, compenseranno le uscite di lavoro.
Su questo l’azienda è pronta a fornire i dati dei volumi lavorati prima e dopo la riorganizzazione a livello sia territoriale che nazionale.
La filosofia delle riorganizzazione è infatti quella (e sarà questa anche in futuro) di tenere in casa le attività su cui si lavorerà sempre di più oggi ed in futuro, al fine di salvaguardare per i prossimi anni al massimo un’occupazione di qualità.
Come Sindacato abbiamo sollecitato che prima o al massimo in contemporanea che partano i diversi sopraluoghi preliminari (circa dalla prima decade di febbraio) vengano comunque fissati incontri territoriali specifici con le RSU per l’illustrazione di dettaglio della riorganizzazione, per giungere dopo la gara di appalto ad un incontro nazionale con il Coordinamento al fine di completare analisi, verifiche ed eventuali proposte.
Sempre come SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, pur nel rispetto della gara e delle scelte industriale di Telecom, abbiamo invitato a mantenere ed eventualmente rafforzare nell’ambito delle 20 aziende che saranno selezionate, il rapporto con Manutencoop presso cui lavorano diversi colleghi ex Telecom.
Soprattutto, condividendo la filosofia di riportare in case attività con maggior “futuro”, abbiamo formalmente chiesto ai dirigenti di Technical Infrastructure di impegnarsi nel minor tempo possibile per contribuire anche loro con un progetto specifico - anche accompagnato da un apposito percorso di formazione - di reinternalizzazione di nuove attività, magari partendo dalle nuove tecnologie che oggi il mercato propone.
L’azienda ha concordato con il percorso, per cui già nei prossimi giorni saranno fissati appositi incontri territoriali di illustrazione nel dettaglio della riorganizzazione, dando disponibilità ad un ritorno, dopo la gara,  in sede di Coordinamento Nazionale. Ovviamente come Sindacato vigileremo affinché quanto dichiarato sia mantenuto nel rigoroso rispetto degli accordi sottoscritti.
Alleghiamo le slide presentateci dall’azienda al fine di una più ampia informazione di dettaglio.


Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

lunedì 17 gennaio 2011

PROVVEDIMENTI DI PROROGA EMANATI A SEGUITO DEI RECENTI PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI ( qualche dubbio sulla copertura finanziaria)

Il Patto di stabilità (ex legge finanziaria) del 2011 e il decreto milleproroghe, intervengono sulle diverse materie di sostegno al reddito, mercato del lavoro, lavoro accessorio ecc., con provvedimenti e scadenze diverse da quelle originarie e che vengono qui sinteticamente riassunte:

• Ammortizzatori sociali in deroga (comma 30 art.1) : possono essere prorogati a tutto il 2011, per periodi non superiori a 12 mesi, anche senza soluzioni di continuità e sulla base di specifici accordi (per la Lombardia gli incontri sono già programmati lungo tutto il gennaio 2011), i provvedimenti di sostegno al reddito per quanto non ammissibile dalla legislazione ordinaria. Come nel 2010, in caso di seconda proroga, il trattamento si riduce del 10%, la riduzione è al 30% nella terza proroga e al 40% per le successive. La stessa norma dispone altresì, modificando in parte la disciplina precedente, che il sostegno al reddito, caso di proroghe successive alla seconda, sia subordinato alla frequenza di programmi di reimpiego e di riqualificazione professionale. (comma 31 art 1) Vengono disposti criteri di accesso ai trattamenti in deroga, ribadendo l’anzianità aziendale di 90 giorni, necessaria per accedere alla Cassa Integrazione e 12 mesi di anzianità aziendale di cui 6 di effettivo lavoro per la mobilità in deroga. Concorrono al raggiungimento dei requisiti aziendali, eventuali collaborazioni, accreditate presso la gestione separata INPS, perché in regime di monocommittenza e con reddito superiore a 5000 euro. E’ prorogata al tutto il 2011 la possibilità di ricorrere all’anticipo delle integrazioni al reddito, da parte dell’INPS , anche in carenza del decreto di concessione, purché, previsti dagli accordi.
• Estensione dei titolari con diritto alla CIGS (comma 32) : E’ prorogata a tutto il 2011 la possibilità di accedere alla CIGS da parte dei dipendenti di aziende del commercio, del turismo e della logistica inferiori ai 200 dipendenti, purché superiori ai 50 e delle imprese di pulizia superiori ai 15 dipendenti.
Contratti di solidarietà. (comma 33 art. 1). E’ prorogata a tutto il 2011 la possibilità di integrare il reddito perso a causa della riduzione d’orario, concordato a seguito del contratto di solidarietà, nella misura dell’80% , (anziché il 60% previsto dalla normativa ordinaria). Colgo l’occasione per ricordare che questa integrazione non è soggetta al tetto previsto invece per le altre forme di sostegno.
• Formazione in azienda che ricorre alla cassa integrazione guadagni, (comma 33 art. 1) E’ prorogata a tutto il 2011 la possibilità di impegnare i lavoratori in percorsi di formazione presso l’azienda durante il periodo di cassa integrazione. In questo caso, previo accordo sindacale stipulato presso il Ministero del Lavoro, il datore di lavoro è tenuto a integrare ai lavoratori interessati la differenza tra l’indennità di cassa e l’intera retribuzione.
• Computo dei periodi di CoCoCo /Pro per il perfezionamento del requisito contributivo per accedere al trattamento di disoccupazione. (comma 33, art. 1). E’ prorogata a tutto il 2011, la possibilità di perfezionare il requisito contributivo necessario ad accedere al trattamento di disoccupazione, anche computando eventuali periodi di CoCoCo/Pro, fino al massimo di 13 settimane
• Contribuzione figurativa in caso di accettazione di offerta di lavoro inferiore al precedente inquadramento (comma 33 art. 1). Ai beneficiari di qualsiasi trattamento di sostegno al reddito, non connessi a sospensione, con almeno 35 anni di anzianità contributiva e che accettino un’offerta di lavoro inquadrata ad un livello di almeno il 20% in meno rispetto a quello di provenienza, è riconosciuta la contribuzione figurativa integrativa fino al raggiungimento del diritto a pensionamento e comunque non oltre il 31.12. 2011.
• Agevolazioni contributive per i datori di lavoro che assumono lavoratori titolari di sostegno al reddito (commi 30 e 33 art. 1) Per tutto il 2011, spetta, ai datori di lavoro che assumono titolari di ammortizzatori in deroga, l’indennità residua, già deliberata e non ancora riscossa. Ai datori di lavoro che assumono i beneficiari dell’indennità di disoccupazione, che abbiano almeno 50 anni di età, spettano gli sgravi contributivi previsti dalla legislazione ordinaria. Nel caso in cui i lavoratori assunti abbiano almeno 35 anni di anzianità contributiva, tali sgravi spettano, in deroga alla legislazione ordinaria, fino alla maturazione del diritto a pensione e comunque non oltre il 31.12.2011.
• Lavoro accessorio –voucher- ( D.L. 225 del 29 dicembre 2010) è prorogata fino al 31 marzo 2011 la possibilità, per i percettori di provvedimenti di sostegno al reddito, di svolgere lavoro accessorio in tutti i settori di attività fino al limite massimo annuo di 3000 euro.