
Dal 1° maggio Telecom Italia ha "ceduto" 2.200 lavoratori all'azienda del gruppo SSC, una srl in perdita, con lo scopo di "efficientare". Cioè, ridurre i costi. Cioè, licenziare.
In questo articolo vedete le lettere che sono arrivate venerdì 30 aprile ai lavoratori.

Ore di lavoro in più, e stipendio in meno (per effetto del venir meno del premio di risultato). E la prospettiva di rimanere a casa, perchè, se parliamo di efficientamento, non stiamo giocando. Il linguaggio aziendale parla di "avviare tutte le iniziative di razionalizzazione dei propri costi industriali (si parla di SSC srl), compreso l'efficientamento dell'organico in forza, al fine di conseguire i livelli di competitività necessari".

Solo pochi giorni prima, Il Presidente di Telecom Italia, in una intervista al Corriere della Sera (qua di fianco), parlava di efficienza, di necessità di ristrutturare e di remunerare il capitale. Telecom non ha mai licenziato nessuno, diceva.
Leggete le lettere. Potrebbe capitare a ognuno di noi.
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