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martedì 13 aprile 2010

Lo sciopero per la cessione di ramo d'azienda IT Telecom

Pubblichiamo una lettera della Segreterie Nazionali sul rinvio dello sciopero per la cessione del ramo d'azienda di IT Telecom, seguita da un commento di un lavoratore interessato direttamente dalla vicenda.

Risposta alle tante lavoratrici e ai tanti lavoratori
che in questi giorni ci hanno inviato l’e mail con la proposta dello sciopero
per il prossimo 29 Aprile.


Care amiche e amici, compagne e compagni ci sono giunte decine e decine di vostre e-mail per sollecitarci la proclamazione dello sciopero per il prossimo 29 Aprile.

(ndr: questo il testo delle email:
Carissimi,
siamo lavoratrici e lavoratori di Telecom Italia, alcuni iscritti al sindacato, alcuni no, alcuni con incarichi sindacali e altri no.
Tutti abbiamo però in comune la consapevolezza di un momento delicato e difficile ed è per questo che vi chiediamo di occuparci di noi come se fossimo una azienda di poche migliaia di lavoratori, di un settore non strategico per la tenuta democratica del Paese, di un’azienda di medie dimensioni che sta per licenziare.
Sono anni che ci chiediamo perché non creiamo, nonostante la dimensione e il ruolo industriale, la tensione dovuta nel sindacato, tra i lavoratori e nel Paese.
Se è vero, come è vero, che siamo in una condizione inedita e seria dobbiamo fare di tutto per dire quanto vogliamo continuare a lavorare per una grande azienda, quanto siamo contrari alla distruzione della nostra azienda,quanto e' oltremodo necessaria l'unita' tra tutti i lavoratori del gruppo in un momento in cui il padrone "divide per tranquillizzare". Non possono bastare scioperi di reparto,l’apprezzato e diffuso volantino indirizzato ai cittadini e qualche comunicato.
Occorre dichiarare:
SCIOPERO GENERALE DEL GRUPPO DI 8 ORE CON MANIFESTAZIONE A ROZZANO IL 29 APRILE 2010.
È momento atteso dalla comunità economica, dai media e anche da noi: l’assemblea degli azionisti.
Certi di aver solo anticipato la vostra decisione.)



Come già scritto e detto nei comunicati ufficiale, siamo pronti alla dichiarazione di uno sciopero nazionale con manifestazione, qualora il piano industriale del prossimo 12 Aprile confermasse la strategia di “societarizzazione di Telecom”.

Riteniamo inoltre che occorra su questo chiamare tutti alle proprie responsabilità, non solo il management di Telecom, ma anche il Governo e le istituzioni perché il futuro di Telecom è parte del futuro del paese.

Al riguardo subito dopo il 12 convocheremo unitariamente il Coordinamento Nazionale delle RSU di Telecom per pianificare una serie di iniziative, oltre lo sciopero di tutto il gruppo.

Per intanto vi invitiamo a dare massima diffusione al volantino/lettera ai cittadini che abbiamo predisposto come SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL: datelo ai vostri amici, lasciatelo sul sedile dell’autobus e della metro, organizziamo volantinaggi nei mercati, scrivete al vostro deputato e allegate il testo del volantino, ecc.


Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

______________________________________________________________


Sinceramente sono molto stanco di continuare a leggere comunicati così desolatamente distanti dagli umori della base,dal sacrosanto diritto di migliaia di lavoratrici e lavoratori a rivendicare una rappresentanza sindacale meno logorroica e più concreta nei fatti.

E i fatti sono quelli che a cui tutti stiamo assistendo.

Quale alibi ulteriore era necessario per giustificare e legittimare una forte mobilitazione che cogliesse nel 29 di aprile(giorno dell’assemblea degli azionisti)una straordinaria occasione mediatica per tradurre le nostre preoccupazioni e la nostra critica a certe scelte del management in un solenne e partecipato SCIOPERO UNITARIO?

Non era sufficiente il percorso doloroso di 2200 lavoratori di IT interessati dalla cessione in atto?

Non era forse condivisibile la preoccupazione di tanti che assistono impotenti da ormai 15 anni alla gestione di una grande e gloriosa Azienda secondo meccanismi troppo spesso alimentati da ingranaggi puramente speculativi e finanziari e non di valorizzazione del core e delle risorse che vi lavorano?

E’ notizia di ieri che circa 500 milioni di euro saranno la pesante eredità che Telecom dovrà versare all’erario per sanare in parte la vicenda SPARKLE e trovare così un buon compromesso per impedire lo spettro del commissariamento.Certo parliamo di management trascorsi, ma siamo Noi poi a pagarne le conseguenze in termini di immagine e ricaduta sui costi.Sbaglio forse?

Non sono sufficienti motivi,tralasciandone altri,per giustificare e legittimare qualcosa che andasse oltre il volantino?il comunicato?il solito e stucchevole ronzio dei bla…bla…bla????

La gente è stanca di vedersi rappresentata da organizzazioni sindacali che da troppo tempo ormai parlano ai lavoratori attraverso il freddo linguaggio del burocratese.

Ancora una volta le idee e la spinta delle RSU del territorio restano inascoltate e parzialmente ignorate.

E mi rattrista alquanto sapere che per quanto ciascuno di NOI si spenda fisicamente ed emotivamente per realizzare almeno l’illusione che qualcosa possa cambiare,nulla potrà cambiare finquando non avverrà un vero cambiamento generazionale e di cultura anche nelle piu alte sfere del potere sindacale.

Tornare fra i lavoratori,ascoltarli,stringere loro la mano,parlargli da vicino,essere capaci e forti ma umili nell attenzione e nell’ascolto,non lasciarsi sedurre da tentazioni arrivistiche e di potere e mettere sempre e comunque il lavoratore al primo posto della propria agenda.

Tornare sentirsi parte di una comunità e non di un elite.

Ecco cio che ho tentato di fare in questi anni di rappresentanza sindacale…..

E infatti ecco cosa sta per accadermi insieme ad altri 2200 colleghi.

1 - NON AVREMO IL PREMIO DI RISULTATO, PERCHE' NON C'E' UN ACCORDO (E' SCADUTO NEL 2009)
2 - NON CI VERRA' EROGATO IL PREMIO ANNUO (quello che trovate in busta paga a luglio)
3 - SONO PREVISTE 40 ORE SETTIMANALI DI LAVORO AL POSTO DELLE 38 E 10 PREVISTE DI TELECOM


In pratica, mediamente perdiamo di botto 3500 euro all'anno e dovremo lavorare più ore (NON SO SE MI SONO SPIEGATO!!!!!)

Ma la cosa più grave, e su questo gli avvocati della CGIL ma anche di altre sigle,stanno facendo le opportune verifiche legali, è che l'azienda non sta facendo una CESSIONE DI RAMO D'AZIENDA, ma una cessione di mano d'opera.

CEDE I LAVORATORI TENENDOSI LE MACCHINE DI PRODUZIONE!


La consolazione esservi almeno stato fedele fino alla fine.

un abbraccio

1 commento:

  1. Sono un'iscritta che continua a voler pensare che il Sindacato rappresnti noi lavoratori ma è sempre più difficle crederci da parte mia: ho appena visto che lunedì 19/04 lo SNATER proclama lo sciopero di una giornata per la perdita dei posti di lavoro e la CGIL, mi chiedo ancora una volta, cosa aspetta? ha capito che non si tratta solo di "alcuni" lavoratori, ma si tratta di TUTTI NOI lavoratori? non bansatno le dichiarazioni del Dott. Bernabè a far comprendere che dobbiamo inziare a mobilitarci TUTTI? Vi prego, non perdete l'ennesima occasione di lottare tutti insieme per il futuro di questa Azienda e dei suoi lavoratori. grazie

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