BENVENUTI NEL BLOG DELLE RSU E DEGLI ISCRITTI SLC CGIL DI TELECOM ITALIA MILANO

QUALCHE SUGGERIMENTO SU COME UTILIZZARE IL BLOG
:
nella colonna di destra, scorrendo la pagina, trovi l'archivio dei post pubblicati e quella dei post in evidenza, gli Argomenti Trattati. Scorrendo la pagina, troverai accordi, leggi e ordinamenti e molti link utili, oltre che, eventi e notizie di attualità. Selezionando la voce home torni all'inizio, in indice trovi in dettaglio tutti i contenuti trattati, in post pubblicati 2011 e in post pubblicati 2010, tutti i post divisi per anno e mese. E' possibile inserire la propria opinione, selezionando la voce "Commenti" , al termine di ogni post. Visualizzazione ottimale con Firefox. Con Internet Explorer, ricaricare la pagina se si dimensiona la finestra del browser.

SUGGERIMENTI E PROPOSTE di argomenti da trattare di Tuo interesse: scrivici via email . O contattaci su Facebook. O seguici su Twitter.
Grazie

mercoledì 14 aprile 2010

TELECOM, UN PIANO SENZA AMBIZIONI

Il piano industriale presentato da Telecom Italia "conferma due scelte sbagliate: si continuano a staccare dividendi per gli azionisti e non si affrontano i nodi veri, come ad esempio la creazione delle reti di nuova generazione (Ngn), scaricando sui lavoratori il problemi del management". Lo afferma Alessandro Genovesi, segretario nazionale della Slc Cgil, definendo quello di Telecom un piano "senza ambizioni".

Intanto la Slc Cgil lancia "la proposta di un piano straordinario di finanziamenti pubblici per fare la rete di nuova generazione. Proponiamo - spiega Genovesi - che lo Stato destini quattro miliardi invece che per la costruzione del Ponte di Messina, per la creazione di un consorzio pubblico- privato che punti alla realizzazione delle Ngn.

Dal canto loro gli operatori, Telecom in testa, dovrebbero mettere altri 3-4 miliardi. Così si potrebbero cablare in fibra ottica almeno i capoluoghi di provincia, garantendo una velocità di collegamento da 100 megabit al secondo in su. E' l'unica strada per rilanciare il settore e creare fino a 40mila posti di lavoro. Altrimenti per le società di telecomunicazioni e di informatica - conclude Genovesi - l'unica possibilità, in assenza di investimenti, sarà quella di tagliare posti di lavoro".

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta quanto vuoi e quello che vuoi, ma sii educato e non offendere niente e nessuno.